Vulnerabilità e salute | SantéPsy.ch

La salute mentale è una condizione in continua evoluzione. È possibile sentirsi in buona salute mentale nonostante la presenza di un disturbo o una fragilità psichica perché, come ricorda l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), si tratta di un concetto ampio, ossia di “uno stato di benessere in cui una persona può realizzare il proprio potenziale, far fronte ai normali stress della vita, svolgere un lavoro produttivo e contribuire alla vita della propria comunità”. Dunque la salute mentale non fa riferimento solo alla presenza o meno di malattia.

 

 

La salute mentale non è una condizione statica

Una persona che vive con una diagnosi psichiatrica o che si trova in una situazione di vulnerabilità, può provare una sensazione di benessere emotivo, essere in grado di affrontare le sfide della vita e avere buone relazioni all’interno della propria comunità. Ciò significa che la presenza di una difficoltà non esclude una buona salute mentale. Allo stesso modo, può accadere che una persona senza diagnosi psichiatrica provi una sensazione di malessere, si senta isolata o sopraffatta dagli eventi della vita.

È importante ricordare che ogni situazione può evolvere e che è possibile agire per migliorare il proprio benessere. La salute mentale è infatti una componente dinamica della salute, che evolve nel corso della vita ed è influenzata da caratteristiche personali, come i fattori genetici e biologici, l’educazione, l’accudimento ricevuto, la propria storia di vita, la presenza di una malattia, e da fattori ambientali, come l’ambiente sociale e professionale, la situazione economica, l’alloggio, la rete di contatti, le situazioni con cui si è confrontati (per maggiori dettagli, si veda la pagina “Cos’è la salute mentale?”).

Abitudini di vita

Su alcuni fattori il proprio influsso è limitato (ad esempio i fattori biologici o alcuni eventi della vita), ma su altri è possibile intervenire, ad esempio modificando le proprie abitudini. Prendersi cura di sé, rispettare i propri ritmi e limiti, saper mobilitare le proprie risorse, capacità e creatività, sono abitudini importanti da coltivare quotidianamente, per quanto possibile (per maggiori dettagli, si veda la pagina “Cosa fare per prendersi cura della propria salute mentale?”).

In alcune situazioni di vulnerabilità può essere più difficile mettere in atto dei cambiamenti per migliorare la propria salute mentale, per mancanza di energia, motivazione, fiducia in se stessi o disponibilità di competenze. A volte perché l’isolamento è troppo forte. In tali circostanze, trovare il coraggio di chiedere aiuto potrebbe essere davvero decisivo. È possibile rivolgersi a un professionista (ad esempio il medico di famiglia, un assistente sociale, uno psicologo), oppure a un’associazione o a un gruppo di discussione che riunisce persone in situazioni simili e offre sostegno reciproco. Anche una persona cara può essere una risorsa preziosa, per confidarsi o farsi accompagnare nel processo.